Cosa resta di quel momento?
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Cosa resta di quel momento? Del momento in cui tutto torna all'essenziale, a volte può essere l'immagine, la profonda sensazione di qualcosa che ti guarda da lontano mentre tu ne prendi le distanze. Quel che vedo nelle opere di Francesco Luca Potente è il suo mondo immaginifico speculare al suo sentire. Le opere raccontano di uno spazio, colmo di sogni, da abbracciare con tenacia e fermezza, così come i grandi maestri ci hanno spinto a fare. Gli andamenti lineari tessono le trame di forme spiccatamente oniriche che si elevano ad altezze incomputabili. Certo che Potente conosce la Neo Avanguardia e i suoi accadimenti artistici e di concerto egli spinge la sua ricerca verso un'”Arte Pura” libera da compromessi di ogni tipo, così come diceva il suo Mentore Vittorio Del Piano. Il colore da plasticità ai suoi fantasmi onirici articolati nello spazio che rivela gli aspetti dei suoi pensieri più profondi. La ricerca di una realtà superiore è la costante che indirizza il suo fare