Il “capire” è questione di un attimo, può sfuggire come un fiocco di neve che si scioglie rapido, va colto “al volo”, come la Vita


 




Dopo il successo della mostra collettiva, a Procida prima e a Bari dopo, Francesco Luca Potente “racconta Luca” in una mostra, e lo fa senza farsi mancare il sostegno della memoria, che usa di volta in volta, per dar vita ai suoi fantastici personaggi. Nella sua opera c'è dramma e racconto. Racconta di un mondo fantastico nel quale credere fermamente, Luca si perde si ritrova nelle sue fantasie che a volte lo stravolgono, e che ritrova in una delle sue sperimentazioni per i suoi tattoo. Esempio vivido e importante che riscontriamo nell’opera “Fiori di zucca” dove la libertà si identifica in una sperimentazione progressiva scevra di qualunque servilismo. Si propone al suo pubblico senza arroganza ma certamente con una espressione decisa e determinata, senza mai abbandonare il fil rouge che segna il percorso artistico. Non dimentichiamo che un artista resta un uomo, con tutte le debolezze, che spesso sono addirittura esaltate, da un ego che si immedesima e si infutura nel desiderio di solcare un segno che non finirà con la sua vita terrena. Mai semplice ma decisamente diretti sono i suoi lavori corroborati da una vivida scala cromatica che esaltano il risultato dei suoi lavori. Massimo Diodati

È innegabile che la scala cromatica che Luca usa è superba, esalta ogni forma e la rende unica nel suo genere. Le opere, a volte provocatorie, stigmatizzano la determinazione di questo artista volta alla ricerca. Il risultato è una mostra da scoprire pezzo dopo pezzo con particolare attenzione. Elena Beloborodova

Luca mostra i suoi sogni molto vividi e pieni di colore. I suoi personaggi sono vivi come li percepiscono quei pochi fortunati che riescono a ricordare i colori dei propri sogni; Luca li trasmette nei suoi lavori dandogli la consistenza della realtà per noi fruitori visionari.
Angelo Perrini

Ma in definitiva questo “potere dell’inchiostro” dove nasce? Come si evidenzia? Sappiamo naturalmente chi ne fa uso. Ecco, la risposta c’è ed è qui, bell’e pronta. Il mistero e l’incertezza circa tali colori vaganti in questa sorta di sorprendente oscurità produttiva – tecnica che mi ha sempre stregato – sono impliciti nella tecnica stessa e nella sapienza dell’artista.
Aldo A. Pezzarossa

Quel che vedo nelle opere di Francesco Luca Potente è il suo mondo immaginifico speculare al suo sentire.
Le opere raccontano di uno spazio, colmo di sogni, da abbracciare con tenacia e fermezza, così come i grandi maestri ci hanno spinto a fare.
Gli andamenti lineari tessono le trame di forme spiccatamente oniriche che si elevano ad altezze incomputabili.
Certo che Potente conosce la Neo Avanguardia e i suoi accadimenti artistici e di concerto egli spinge la sua ricerca verso un'”Arte Pura” libera da compromessi di ogni tipo, così come diceva il suo Mentore Vittorio Del Piano.
Il colore da plasticità ai suoi fantasmi onirici articolati nello spazio che rivela gli aspetti dei suoi pensieri più profondi.
La ricerca di una realtà superiore è la costante che indirizza il suo fare, quello di Luca Potente.
Pino Lacava

Luca è un artista totale, sperimenta supporti e mezzi sempre diversi per trarre il massimo dalla sua esperienza artistica, per esprimersi il più autenticamente possibile. Egli parte all’osservazione del suo mondo quotidiano: la sua immagine nello specchio, il suo cane, gli affetti più vicini, e li arricchisce di significati cromatici e concettuali secondo la sua visione perennemente in mutamento. Il colore è protagonista, mai casuale, a tratti ricorda le produzioni post-impressioniste di Toulouse-Lautrec per la vivacità del segno e la scelta delle tavolozze. Nell’opera-omaggio a Vittorio Del Piano, “La cosa più bella al mondo è capire”, il protagonista tiene tra le dita una piccola mongolfiera che termina con quello che sembra un cristallo di ghiaccio. Pare quasi che il personaggio inviti l’osservatore a catturare la consapevolezza come si cattura una libellula: con delicatezza, ma con decisione. Perché il “capire” è questione di un attimo, può sfuggire come un fiocco di neve che si scioglie rapido, va colto “al volo”, come la Vita. Sabrina Del Piano Moderno attraente energico onirico l’artista trasmette gioia con l’uso del colore e anche inquietudine nel lasciarsi attraversare da suggestioni mutuate da esperienze molteplici, tutte all’insegna della  libertà. Evidente la contemporaneità della sua arte che è sulla stessa  lunghezza d’onda di varie forme artistiche che  Potente respira e che diventano nella dimensione onirica segno dell’infanzia e quindi ritorno al passato con un linguaggio attuale veloce istantaneo, efficace dove tutto è affidato alla rapidità della comunicazione attraverso lo specialismo dell’arte! Quanto vediamo da questa presentazione è un invito impellente a visitare una mostra  che ci interpella sulle vie nuove dell’arte e sul suo rapporto con la spiritualità contemporanea. Mariella Castoro L’arte si evolve e si esprime seguendo le trasformazioni dell’uomo, e quindi diventa ibrida, trasversale, ma non deroga mai al suo preciso compito: raccontare le percezioni di chi la osserva. Personaggio ecclettico, figlio d’arte, Luca Potente ha una particolare passione per il disegno, la musica e l’arte che interpreta già con un piede nel futuro del digitale, pescando quanto di più fantasioso propone il metaverso e rendendolo fruibile ad un pubblico maturo e pronto alle sfide delle nuove intelligenze artificiali, ma lo fa con il cuore e la passione del racconto del suo “Io” che affida al potere epistolare delle sue Didascalie. Lo Strillone di Puglia

Personaggio ecclettico, figlio d’arte, ha una particolare passione per il disegno, la musica e l’arte. È cresciuto circondato da colori, tele e fumetti, una casa frequentata da personaggi del mondo dell’Arte. Nel 2004 conosce Vittorio Del Piano e frequentato a Taranto il laboratorio Mediterranea, si iscrive al corso di scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Bari e alla MusicAcademy. Dal 2010 ha frequentato lo studio del maestro Renato Nosek. Ha partecipato e organizzato diverse mostre. È uno dei fondatori dell’Associazione Arte e Cultura “Ex Studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bari” e della rivista IMPRINTING (ex ArcheoModernitas. Ha collaborato all'evento Il Bacio azzurro progetto Arte Acqua Ambiente con il regista televisivo Pino Tordiglione. Ha realizzato interessanti interviste per il progetto Imprinting visibili sul canale youtube e ha contribuito al progetto unico in Puglia Premio tesi sull'Arte. Nel 2015 è stato membro attivo del Consiglio di Amministrazione e della consulta dell’Accademia di Belle Arti di Bari. Ha partecipato a varie mostre collettive. Nel 2021 ha illustrato il libro Il destino ha gli occhi azzurri. Vive nel barese. Francesco Luca Potente “racconta Luca” mostra personale Vernissage giovedì 1settembre ore 17,00 dal 1 al 30 settembre 2022 eCampus Università  Piazza Giulio Cesare,13  Bari orario visita 9,00 - 18,00 dal lunedì al venerdì /sabato 9,00 - 12,00 A cura di Massimo Diodati & Elena Beloborodova



https://www.bari-e.it/comunicati-stampa/francesco-luca-potente-racconta-luca-mostra-personale/

https://oraquadra.info/2022/09/01/quiarte-oggi-a-barri-il-vernissage-della-personale-di-luca-potente-racconta-luca-fino-al-30-settembre/

Commenti

Post popolari in questo blog

TESTA DI ZUCCA