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TESTA DI ZUCCA

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TESTA DI ZUCCA fa parte di una serie di illustrazioni oniriche con simboli della supremazia, dove prendono vita  sogni, fiori di zucca, mostri,  giochi, uccelli, dettagli portatori di verità... L’arte si evolve e si esprime seguendo le trasformazioni dell’uomo, e quindi diventa ibrida, trasversale, ma non deroga mai al suo preciso compito: raccontare le percezioni di chi la osserva.  Personaggio ecclettico, figlio d’arte, Luca Potente ha una particolare passione per il disegno, la musica e l’arte che interpreta già con un piede nel futuro del digitale, pescando quanto di più fantasioso propone il metaverso e rendendolo fruibile ad un pubblico maturo e pronto alle sfide delle nuove intelligenze artificiali, ma lo fa con il cuore e la passione del racconto del suo “Io” che affida al potere epistolare delle sue   Didascalie.  Cristina Negro LO STRILLONE DI PUGLIA Ma in definitiva questo “potere dell’inchiostro” dove nasce? Come si evidenzia? Sappiamo naturalmente chi ne fa uso. Ecco, la

IL GUSTO NON VA IN VACANZA

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  IL GUSTO NON VA IN VACANZA Amèlie via Giuseppe Garibaldi 12, 73024 Maglie (LE) Dal 21 al 31 Maggio 2023 e oltre... TESTA DI ZUCCA fa parte di una serie di illustrazioni oniriche con simboli della supremazia, dove prendono vita sogni, fiori di zucca, mostri, giochi, uccelli, dettagli portatori di verità...

IL MAGGIO BARESE Edizione 2023

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 Manifesto Maggio Barese 2023 Colpo d' occhio Gazzetta del Mezzogiorno 11 maggio 2023  Pietro Marino Mentre si spegnevano gli ultimi fuochi di San Nicola mi ha incuriosito il titolo "Il Maggio Barese" di una mostra collettiva aperta a Bari nella libreria Mondadori di fronte all'ingresso laterale dell'Ateneo... Appariva evidente il richiamo al Maggio di Bari - lo <storico> (anzi leggendario ormai) complesso di eventi pubblici ... fra religione e folclore, arte e cultura che ha tenuto banco dal 1951 al 1968, e così mi ha confermato con apprezzabile pudore, la curatrice della rassegna Loredana Albanese. Con specifica voglia di riferimento alla annuale mostra nazionale di pittura - poi divenuta Biennale d'Arte - che del "maggio" fu asse portante insieme con il Corteo Storico allora detto "della Caravella" (che sopravvive, ma strettamente connesso alla sagra religiosa). Non è la prima volta, in verità che la dedizione "Maggio Barese&q

SALVIAMO IL MARE E L'ECOSISTEMA Edizione 2023

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SALVIAMO IL MARE E L' ECOSISTEMA Lunedì 17 aprile alle ore 17:00, il vernissage della mostra al Terminal Crociere del porto di Bari, NOI CHE L'ARTE in collaborazione con eCampus Università Bari, Autorità di Sistema Portuale del mare Mediterraneo, Capitaneria di porto, Guardia Costiera... TU CHE VIENI DAL MARE "La sagoma di un gatto oscillò nella luce lunare, e voltando il capo per guardarlo mi accorsi che non era solo: ad una ventina di passi una figura era sorta dall'ombra del palazzo del mio vicino fermandosi in piedi, con le mani in tasca, a guardare i granelli argentei delle stelle. Qualcosa nei movimenti disinvolti e nella salda presa dei piedi sul prato mi fece capire che quello era il signor Gatsby, uscito a verificare qualle fosse la porzione del cielo locale che gli spettava." Fitzgerald, Il grande Gatsby PENSIERI ALLA DERIVA Un momento, un ricordo, prima i miei pensieri navigavano in limpide acque; un alito di vento, il baluginio di un lampo all'

Cosa resta di quel momento?

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  Cosa resta di quel momento? Del momento in cui tutto torna all'essenziale, a volte può essere l'immagine, la profonda sensazione di qualcosa che ti guarda da lontano mentre tu ne prendi le distanze. Quel che vedo nelle opere di Francesco Luca Potente è il suo mondo immaginifico speculare al suo sentire. Le opere raccontano di uno spazio, colmo di sogni, da abbracciare con tenacia e fermezza, così come i grandi maestri ci hanno spinto a fare. Gli andamenti lineari tessono le trame di forme spiccatamente oniriche che si elevano ad altezze incomputabili. Certo che Potente conosce la Neo Avanguardia e i suoi accadimenti artistici e di concerto egli spinge la sua ricerca verso un'”Arte Pura” libera da compromessi di ogni tipo, così come diceva il suo Mentore Vittorio Del Piano. Il colore da plasticità ai suoi fantasmi onirici articolati nello spazio che rivela gli aspetti dei suoi pensieri più profondi. La ricerca di una realtà superiore è la costante che indirizza il suo fare

Il “capire” è questione di un attimo, può sfuggire come un fiocco di neve che si scioglie rapido, va colto “al volo”, come la Vita

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  Dopo il successo della mostra collettiva, a Procida prima e a Bari dopo, Francesco Luca Potente “racconta Luca” in una mostra, e lo fa senza farsi mancare il sostegno della memoria, che usa di volta in volta, per dar vita ai suoi fantastici personaggi. Nella sua opera c'è dramma e racconto. Racconta di un mondo fantastico nel quale credere fermamente, Luca si perde si ritrova nelle sue fantasie che a volte lo stravolgono, e che ritrova in una delle sue sperimentazioni per i suoi tattoo. Esempio vivido e importante che riscontriamo nell’opera “Fiori di zucca” dove la libertà si identifica in una sperimentazione progressiva scevra di qualunque servilismo. Si propone al suo pubblico senza arroganza ma certamente con una espressione decisa e determinata, senza mai abbandonare il fil rouge che segna il percorso artistico. Non dimentichiamo che un artista resta un uomo, con tutte le debolezze, che spesso sono addirittura esaltate, da un ego che si immedesima e si infutura nel desideri
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“ Dopo il successo della mostra collettiva, a Procida prima e a Bari dopo, Francesco Luca Potente  racconta Luca  in una mostra, e lo fa senza farsi mancare il sostegno della memoria, che usa di volta in volta, per dar vita ai suoi fantastici personaggi. Nella sua opera c’è dramma e racconto. Racconta di un mondo fantastico nel quale credere fermamente, Luca si perde si ritrova nelle sue fantasie che a volte lo stravolgono, e che ritrova in una delle sue sperimentazioni per i suoi tattoo. Esempio vivido e importante che riscontriamo nell’opera “Fiori di zucca” dove la libertà si identifica in una sperimentazione progressiva scevra di qualunque servilismo. Si propone al suo pubblico senza arroganza ma certamente con una espressione decisa e determinata, senza mai abbandonare il fil rouge che segna il percorso artistico. Non dimentichiamo che un artista resta un uomo, con tutte le debolezze, che spesso sono addirittura esaltate, da un ego che si immedesima e si infutura nel desiderio di